Evidentemente stanco di ascoltare musica di qualità “scadente”, un mostro sacro come Neil Young, che della storia della musica ha scritto pagine memorabili, ha pensato bene di sostenere un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare il futuro della fruizione dei brani in digitale. Si tratta di Pono, un lettore audio digitale che ambisce alla perfezione del suono, basato su un principio fondamentale: «far sentire a tutti gli amanti della musica quello che sentono gli artisti: voglio riportare a tutti la vera musica».
Alla soglia dei 69 anni il cantautore canadese torna, per una volta, a far parlare di sé non per un nuovo album ma per una iniziativa presentata nei giorni scorsi ad Austin, Texas, al South By Southwest Festival. Il music player digitale è il primo prodotto della PonoMusic – azienda fondata dallo stesso Young e dall’imprenditore John Hamm – ed è stato lanciato attraverso il sito di crowfunding Kickstarter dove ha superato in poche ore quota 800mila dollari, ricevuti dalle donazioni di finanziatori privati. L’intento di Neil Young è di restituire qualità all’ascolto della musica, andato persosi sempre più con l’avvento dell’mp3. «Con l’arrivo dell’mp3 – ha spiegato Neil Young durante la presentazione di Pono – la musica vera ha cominciato a morire. Tanti negozi di dischi hanno chiuso, tanti produttori e ingegneri del suono hanno perso il lavoro. Ma è un formato scadente. In questo momento noi dell’industria musicale stiamo vendendo merda. La gente la compra ancora, ma comprerebbero qualsiasi cosa perché vuole ascoltare le canzoni».
Secondo il cantante l’ascolto con Pono è paragonabile al sentire musica sopra il pelo dell’acqua; l’opposto rispetto all’ascolto di mp3 che, sostiene Young, restituiscono solo il 5% della (reale) qualità della musica. «La tecnologia rappresenta un’opportunità – precisa Neil Young -, ma non la stiamo cogliendo. I film con il digitale sono migliorati, la musica è peggiorata». Il prezzo di Pono è di 399 dollari, mentre ogni singolo disco in formato ad altissima risoluzione costerà tra i 15 ed i 25 dollari. Un prezzo relativamente elevato, dovuto però al fatto che le case discografiche devono convertire i loro archivi musicali nel nuovo formato. Il music player avrà una memoria di 128 Gb (espandibile grazie ad apposite memory card), capace di contenere tra i 100 ed i 500 album a seconda della lunghezza.
Il lancio sul mercato di Pono (che in hawaiano significa “buono e giusto”) dovrebbe avvenire nel prossimo ottobre e i file verranno distribuiti attraverso un servizio online strutturato sul modello di iTunes nel formato Flac, che permette di comprimere i dati senza perdere le informazioni sonore contenute nel file. Con Pono, assicura Neil Young, sarà «come tornare alla luce dopo anni di buio». Staremo a sentire.
Gabriele Rossetti
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