I pannolini diventano hi-tech: un codice QR avvisa quando cambiarli

pannolini_techL’innovazione tecnologica non conosce limiti e trova sviluppo nei terreni più impensabili. Quello dei pannolini per neonati, ad esempio, che in un futuro non troppo lontano diverranno hi-tech. Dagli Stati Uniti arriva infatti un’invenzione che potrebbe dare una mano a genitori, nonni e baby sitter i quali, grazie all’utilizzo di uno smartphone, avranno la possibilità di sapere quando è il momento di cambiare le mutandine al bebè, tenendo addirittura sotto controllo la sua salute.

Per quanto bizzarra possa sembrare l’idea nasce dalla Pixie Scientific, azienda americana che ha realizzato un prodotto al cui interno è integrato un sensore in grado di fornire informazioni sullo stato del pannolino. Gli Smart Diapers – così sono stati chiamati – si presentano come i più comuni pannolini, eccezion fatta per la presenza di un codice QR che cambia colore a contatto con l’urina. Ai genitori basterà passare il codice sotto lo smartphone per avere accesso ad una applicazione e controllare così eventuali rischi di infezione urinaria, di disidratazione o anche problemi renali del bambino.

Il prodotto di ultima generazione è già stato brevettato dalla Pixie Scientific che ha comunque in programma la realizzazione, in collaborazione con l’Università della California, di ulteriori test approfonditi al fine di ottenere risultati sempre più attendibili. Il passo successivo dell’azienda sarà chiedere l’autorizzazione alla Food and Drug Administration (FDA) per la commercializzazione di quelli che si apprestano ad essere i pannolini del futuro.

Gabriele Rossetti

Nuovo album dei Pearl Jam in uscita ad ottobre. “Mind Your Manners” è il primo singolo

pearl jam_lightning boltDue countdown sono appena terminati che già ne ricomincia un terzo. L’attesa virtuale per scoprire quali novità avessero in serbo i Pearl Jam per i loro fans si sostituisce a quella reale che culminerà con l’uscita del nuovo album della band di Seattle. “Lightning Bolt” distribuito da Universal verrà dato alle stampe il prossimo 14 ottobre in tutto il mondo mentre solamente il giorno dopo negli USA, pubblicato dall’etichetta Monkeywrench Records/Republic Record. Il decimo disco registrato in studio dal gruppo e prodotto da Brendan O’Brien esce a quattro anni di distanza da “Backspacer” ed è già possibile assaggiarne un antipasto; oltre ad un video promo da poche ore è infatti in rotazione nelle radio di tutto il globo il primo singolo “Mind Your Manners“, pubblicato in esclusiva attraverso i canali ufficiali della band americana.

E proprio il sito internet di Eddie Vedder e compagni nei giorni scorsi era stato preso d’assalto dalla curiosità di fans e media a causa di due countdown che lasciavano presagire quanto in realtà è stato poi comunicato dalla band in via del tutto ufficiale. Il primo conto alla rovescia faceva riferimento alle date del tour nordamericano (che prenderà il via l’11 ottobre da Pittsburgh per concludersi il 6 dicembre nello stato di Washington), mentre il secondo alla notizia del nuovo attesissimo album.

A giudicare dal primo estratto dell’album i Pearl Jam tornano dando sfogo alla libertà creativa con una scarica di adrenalina pura condita dalla sempre graffiante voce di Eddie Vedder. Se ne sentiva il bisogno.

Gabriele Rossetti

Coca-Cola Life, la nuova bevanda a base di stevia (dolcificante naturale)

coca cola lifeClassica, senza caffeina, light, zero e ora anche… life. Appassionati della Coca-Cola preparatevi a gustare una nuova versione della bevanda più conosciuta e consumata al mondo. Prima di assaggiarla, però, bisognerà pazientare ancora un po’, a meno che non siate disposti a recarvi in Argentina dove la multinazionale ha da qualche giorno lanciato sul mercato la Coca-Cola Life. Addio al rosso di etichette e lattine: il colore del nuovo prodotto sarà un inedito verde. Verde come la natura perché la nuova bevanda griffata Coca-Cola viene già pubblicizzata come naturale e benefica. Ad occhio e croce una pura esagerazione seppur la vera novità consista principalmente nella composizione a base di stevia, un edulcorante naturale di origine vegetale con un “potere addolcente” fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero, ma senza calorie.

La stevia è un estratto liquido della Stevia rebaudiana, una pianta erbaceo-arbustiva perenne, di piccole dimensioni, nativa delle montagne del Sud America nel territorio compreso tra Paraguay e Brasile. Oltre che per il potere dolcificante delle sue foglie, la pianta è conosciuta anche per le proprietà curative: veniva infatti utilizzata dai popoli indigeni come medicinale. Anche se naturale la stevia è da considerare a tutti gli effetti come un additivo e pertanto ne è raccomandato un consumo limitato. A tal proposito basti pensare che in Europa la sua commercializzazione a fini alimentari era vietata fino al 2011, anno in cui l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha stabilito che la stevia non è cancerogena né tossica.

La svolta naturalista di Coca-Cola lascia comunque più di un dubbio sui (presunti) nutrienti benefici presenti nella nuova bibita. Nonostante contenga la metà delle calorie rispetto alla versione tradizionale gli esperti non credono che la bevanda possa essere adatta a persone affette da problemi di diabete o di obesità alle quali la multinazionale intende invece rivolgersi. Basterà una riduzione dell’apporto calorico a rendere la bevanda più salutare?

Gabriele Rossetti